Il progetto Rifugi letterari nasce con l’idea di conciliare natura e cultura. Nato durante la pandemia, dove la necessità di distanziamento fisico e ed allo stesso tempo la necessità dell’incontro che la Compagnia dei Merli Bianchi ha permesso nello spazio “aperto”, nella natura – che una volta chiamavamo “Madre” –  e in luoghi tutti da riscoprire, il perfetto “rifugio”. Il suo significato  è strettamente collegato alle esigenze attuali di tutela della persona, nel rispetto delle norme anti-covid. Un luogo senza mattoni, un posto al sicuro, tra ulivi, tratturi, con montagne o mare che fanno da perimetro, la distanza di un metro come spazio vitale per vedere meglio l’altro, nella sua interezza, per sentirne meglio la voce e assaporarne la bellezza del reciproco rispetto. 

 

Rifugi letterari offre un mix di arte, natura, teatro in natura e benessere alimentare; prevede, in spazi aperti, precedentemente scelti, che le associazioni o gli enti coinvolti vogliono rivalorizzare (torri, riserve, boschi, rifugi montani, frantoi, vigneti, case coloniche, castelli, cantine):

 

– Lezione di Yoga (45 minuti) a cura della docente Yoga Alessandra Zancocchia

– Allestimenti mostre d’arte o fotografiche di artistic locali e/o nazionali..”

– Mostra-spettacolo itinerante e omonima a cura di Margherita Di Marco (attrice) e Ludovica Trimarelli (violino) della Compagnia dei Merli Bianchi

– Aperitivo cenato offerto da associazioni del territorio coinvolte.

 

Si tratta di un programma modulare che può essere interamente a cura della Compagnia dei Merli Bianchi o in collaborazione con enti preposti. 

Il progetto è in collaborazione ad oggi con il Frantoio Montecchia di Morro D’Oro, con la Compagnia delle Guide del Gran Sasso e con la ProLoco di Arsita.